IO TRA DI NOI
Dente
- Ghost Records - 2011
Lui è tra di noi con un pugno ed una carezza.
Tra le negatività de L'AMORE NON È BELLO (il pugno) e le positività di NON C'È DUE SENZA TE (la carezza) si colloca il canzonatorio IO TRA DI NOI. L'ironia di Giuseppe Peveri è sempre (s)canzonata dentro testi intrisi di icone letterarie (Ungaretti rivisto e corretto in Sàldati) e metaforiche rappresentazioni di una vita (di coppia) a due facce. La resa forma canzone di questi testi è molto accurata e trattata da 'esperti in materia' che non possono dare adito a smentite (Enrico Gabrielli, Tommaso Colliva, ...), ma in questo album viene espansa la vena orchestrale presente nelle composizioni di Dente a scapito della buona resa rock che si poteva trovare in alcuni brani dell'album precedente (Buon Appetito e Vieni A Vivere su tutte). Così come è difficile trovare dei luoghi comuni dentro i brani di Dente è altrettando facile donare dei prefissi al suo nome d'arte per descrivere i pezzi dell'Io Tra Di Noi (scritto II-IO-II - data di uscita dell'album - proprio per evocarne il titolo): intraprenDente nei pezzi più radiofonici come Piccolo Destino Ridicolo, Giudizio Universatile, Io Si e Pensiero Associativo; sorprenDente nella ariosa Rette Parallele con una insolita coda strumentale; evocativa e selvaggia come un corpo contunDente la Settimana Enigmatica; insolitamente decaDente Da Varese A Quel Paese. In un passaggio più attento e ripetuto (in cuffia) posto negli ascolti di Due Volte Niente, Cuore Di Pietra e Puntino Sulla I si può evocare intimamente il Nick Drake di PINK MOON.
Come detto, un Dente meno rock del preceDente, ma più delicato e sempre attento nei testi che fa uscire (lui stesso ha ammesso che la scrittura di una canzone è un atto liberatorio). Nel complesso un album pop molto curato e nei particolari perfetto, in perfetto stile retrò.
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