Nobraino
- MEDIANE - 2006
Scelta quantomai coraggiosa quella di intitolare il proprio primo cd THE BEST OF!?! Eppure non si tratta né di un azzardo né di spavalderia o presunzione: ciò che Kruger, Nestor, Bartok e Vix racchiudono in questa loro fatica è solamente il coronamento in bella scrittura dell'ottimo lavoro svolto in questi primi anni di vita artistica. E il viaggio parte da lontano: in un battibaleno ci troviamo prima catapultati agli inizi del '900, emigranti in cerca di fortuna negli U.S.A. a fianco del trombettista di Partì Per L'America ad "inseguir la linea che divide le tonalità", poi abbiamo la buona (s)ventura di conoscere la giovane Cecilia e quell'uomo d'onore che è suo padre, tra inseguimenti e sparatorie varie. Un attimo di requie? Macché! Con il suo riff indolente Piena Gioventù è quanto di più indicato per mantenere viva l'attenzione dell'ascoltatore, appassionarsi alla band e lanciarsi nelle danze che procedono spedite nell'ascolto delle vicende di una palazzina italiana come tante narrate in Domenical Cliché. La summa della poetica dei Nobraino è probabilmente nella successiva I Signori Della Corte: un gioiellino di narrazione ed eleganza musicale che cresce ad ogni ascolto. Via via, i brani si succedono incalzanti tra personaggi buffi, ma determinati (Nano E Calvo), giovani donzelle (Marylou), amori perduti (Il Giro Del Mondo), spose fedifraghe e mamme apprensive (il disincantato blues de Le Leggi del Mercato Universale). Ancora un' ultima accellerazione a tutto gas sulla Spider Italiana, rossa, del '69, prima del valzer conclusivo di Zumpappà: le radici romagnole sono ben piantate per quella che può considerarsi degna, ma inaspettata conclusione di un'opera prima entusiasmante e giustamente premiata dalla critica di settore. Del resto Kruger ci aveva avvertito che "l'unico modo per fare è fare sul serio" e questo è solamente l'inizio.
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