VUOTO PNEUMATICO Gianni Venturi & Giacomo Marighelli
- La Cantina Appena Sotto La Vita - 2014
Approcciarsi a VUOTO PNEUMATICO non è affatto
semplice né immediato; lontano dalla spontaneità che una comunicazione sempre
più impoverita ormai sembra richiedere costantemente al quotidiano, l'album
ideato prendendo le mosse da uno spettacolo teatrale portato in
scena della compagnia Teatroscienza di Alex Gezzi,
Eugenio Squarcia ed Elena Pavoni rappresenta al giorno d'oggi uno sforzo che
può essere ripagato solo nel tempo. È chiaro fin dai primi ascolti che il
lavoro in musica condotto da Gianni Ventura (voce degli Altare Thotemico) e
Giacomo Marighelli (deus ex machina
del progetto Margareth Lee) sposa infatti una dimensione progettualmente assai
più ampia rispetto alla semplice concezione di album discografico. Risultato
metalinguistico di un traguardo artistico dal più ampio respiro in cui
poesia, musica, teatro e video trovano nella loro diversità punti in comune e
occasioni di confronto, il cd nasce dal carattere teatrale dell'improvvisazione
musicale di Marighelli unito alle declamazioni poetiche di Ventura, il tutto
arricchito per mezzo di canzoni cantautorali e brani elettronici che
costituiscono l'essenza del cd. Il risultato è quello che si può a ragione
definire rock-poetry,
crocicchio e snodo obbligato di idee opportunamente sedimentate, metabolizzate e fatte proprie, le quali nel suono, nell'elettricità, nella contaminazione trovano
terreno fertile adatto ad uno sviluppo verticale in grado di affrontare più
piani d'azione narrativa abbattendo dogmi impossibili altrimenti da rifiutare.
Proprio il carattere multitasking
dell'opera che la pone in origine a sequel dell'attività performativa del
Teatroscienza determina la difficoltà di restituire su disco ciò che
l'improvvisazione sviluppa anche per azioni e immagini, non solo per concetti.
L'esito è tuttavia ben più che soddisfacente se ci si lascia travolgere
dall'onda d'urto di questa poetica senza regole fisse, alienata da tutti quei
bisogni di appartenenza ad una società precostituita, convulsa e frenetica,
alimentata da biechi interessi in cui è la solitudine - condizione esistenziale
sempre più diffusa e radicata - a farla da padrona. Setacciando nelle nostre
giornate tipo, costringendoci ad affrontare il lato oscuro delle affettività
senza speculare su null'altro che noi stessi, il duo Marighelli-Venturi
comprime e satura un caos che è motore dell'universo, deflagrando la visione
umanocentrica in cui siamo caduti per restituirci non tanto una soluzione di comodo, ma semplicemente la sua consapevolezza, ultimo baluardo di pura concettualità a cui fare riferimento. È la spontaneità della parola a vincere su
tutto, anche sulla musica di volta in volta piegata senza fatica ad esigenze metriche dai suoi
fabbricanti, seguendo il passo dei pensieri e la cadenza delle idee, penetrando nel mood indicato dai versi in costante empatia con l'universo esterno. VUOTO
PNEUMATICO traccia le tappe
di una faticosa conquista verso una emancipazione esistenziale che porta all'indipendenza da ogni tipo di carismatico potere o congregazione filtrando avanguardie e riversando contenuti; lo fa per sconcertante
necessità di azione e per opportuna obbedienza alla sua natura di reading cantautorale. Anche quando appuntamento serio infatti la musica è mestiere leggero se condiviso e concordato per affinità elettiva, appuntamento speciale a cui meglio non rinunciare. Non si decide come e quando agire. Semplicemente si accetta di farlo.
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