Soldout
- Anorak Supersport - 2008
A quattro anni dal debutto STOP TALKING e a tre dal remix album DEAD TAPES ecco tornare il duo belga dei Soldout, nuovi alfieri dell'electrofunk europeo. La scoperta del dinamico duo composto dalla scapestrata Charlotte Maison e dal casinista David Baboulis ha portato con sé la considerazione di come sia davvero possibile al giorno d'oggi aver le carte assolutamente in regola per competere a livello mondiale con chiunque anche senza stupire con effetti particolarmente speciali. La sequenza di canzoni presenti sul platter è poi talmente crossover nel suo genere indie che potrebbe appassionare tanto gli amanti dell'elettronica quanto i meno puristi tra i rockettari. Fautori di una miscela esplosiva a base di synth-pop e armati di carica punk la vocalist belga e il suo compagno di machines riescono a lanciarci nel vortice della danza con una manciata di pezzi acidi quali Build It Up/Knock It Down e Mysteries oppure semplicemente eseguendo la strumentale Midnight Express. Il singolo è The Cut, ritmatissimo e sufficiente sboccato per farsi notare fin da subito anche grazie all'affascinante voce di Charlotte che ricorda da vicino quella di Shirley Manson seppur più aggressivamente indolente. La similitudine col timbro della vocalist dei Garbage è anche più evidente in Come On (Part.1), punkettona e quasi jungle, in netto contrasto con la sua gemella Come On (Part.2), più sognante e canonica. Le linee di The Box sono assolutamente punk e non ci saremmo stupiti di ascoltarle su un qualsiasi album dei più sponsorizzati The Kills se solo il duo americano avesse deciso di pigiare il tasto dell'electro. Eppure VV e Hotel non hanno nulla da temere: i Soldout mantengono infatti un loro stile coerente e riconoscibilissimo giacché elaborato secondo i propri gusti come già nell'opener The Call. A dimostrazione di ciò valgano i remix usciti successivamente per questo e il precedente album in studio.
A dir il vero anche qua in Italia abbiamo un giovane alfiere in gonnella simil latex che risponde al nome di Tying Tiffany e che ama bazzicare questi territori, così come una band ancora immeritatamente poco nota, ma qualitativamente seconda a nessuno, come i Mallory Switch: forse il futuro è virato al femminile.
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