FATEVI FOTTERE - UNA BIOGRAFIA DI GIORGIO CANALI
Samuele Zamuner, Irene Zanetti
- Italica Edizioni - 2011
È arrivata. La prima biografia del Maestro Giorgio Canali è arrivata in questi giorni di festività dicembrine, avvento nell'Avvento. Ad occuparsi di questa inaspettata quanto doverosa operazione editoriale troviamo due intrepidi (non poteva essere altrimenti) ragazzi i quali, spinti da una comune passione per il chitarrista più pasionario che l'Italia abbia mai partorito, raccolgono e diffondono con bello stile, scorrevole e lineare, lucidi appunti di vita, analisi nette, ricordi vividi, retroscena curiosi e personali, inframmezzandoli qua e là con brevissimi dialoghi tra autore ed interlocutore che danno modo al lettore di "prendere fiato" e, in qualche modo, approfondire meglio il ragionamento in corso. "Ci sono voluti quasi due anni per raccogliere il materiale necessario a comporre il libro". Riavvolgendo il nastro della storia è chiaro che l'inizio dell'avventura si debba far risalire al periodo di NOSTRA SIGNORA DELLA DINAMITE, album tra i meglio riusciti della discografia coi Rossofuoco; con Giorgio vengono realizzate "diverse sessioni di interviste che poi sono state sbobinate e corrette." Continua Zamuner: "Prendere appuntamento con lui, però, non è sempre così semplice. Irene ed io ci siamo divisi il lavoro in maniera naturale. Partecipavamo entrambi alle interviste e concordavamo assieme una scaletta di massima, poi ognuno interveniva in maniera autonoma. Diciamo che nella fase successiva io mi sono occupato maggiormente della redazione del testo scritto, mentre lei si è concentrata nel raccogliere i contributi degli artisti che poi sono finiti nel volume." E sono davvero molti e decisamente noti tutti coloro che in calce alla biografia rendono omaggio, rivolgono un pensiero, regalano una preghiera, bofonchiano un'invettiva, tributano insomma ognuno a proprio modo i giusti onori al figlio del fabbro di Predappio, classe 1958. E proprio dal paesello natìo prende mossa la narrazione, tutta in prima persona grazie all'intelligente espediente adottato dallo scrittore friulano, che consente a Giorgio di affrontare senza soluzione di continuità i Quarryman, la tubercolosi, la parrocchia, il DAMS, il punk, il servizio di leva, il protocollo MIDI, l'esperienza da fonico, Moana Pozzi, Cicciolina, la Francia, i Noir Désir, gli storici concerti in Russia al seguito di Litfiba, CCCP-Fedeli Alla Linea e Rats. E ancora: il professionismo, i C.S.I., i tour, i film, i Rossofuoco, i P.G.R., le produzioni e i momenti di vuoto creativo. Tutto è passato al setaccio: molto viene raccontato, altro si può leggere tra le righe. È un esplosivo manuale rock quello che ci troviamo tra le mani. In edizione limitata a sole 333 copie, già esaurite in sede di prevendita presso l'Italica Edizioni di Enrico Brizzi; la biografia per nulla romanzata di una vita sincera, bruciacchiata dalle innumerevoli paglie consumate, tra una bestemmia e un gìn, riscaldata dall'amore per le donne e avventurosa come i percorsi alternativi scelti per raggiungere una qualunque meta. E c'è pure la colonna sonora. FATEVI FOTTERE ANCORA UN PO' è infatti un mini cd allegato contenente brani inediti o apparsi in precedenza su varie compilation, raccolti insieme per la prima volta. Ce l'aveva promesso che in qualche modo sarebbe uscita dopo il blocco operato dalla compilation MATERIALI RESISTENTI a causa di un "giro di armonica" di troppo. Ed ecco qua quella Lettera Del Compagno Lazlo Al Colonnello Valerio. Senza censure, così come l'avevamo ascoltata rabbiosa e violentissima in un Primo Maggio di qualche anno fa, molotov incendiaria sparata dagli amplificatori con sincera lucidità. Petits Feux recupera l'amore per la lingua d'Oltralpe; Probabilmente e Va Tutto Bene sono versioni alternative rispetto a quelle presenti nell'esordio solista del '98. Due brani provengono da altrettante compilation: Bentornato Lazlotòz e Luna Viola davano prestigio rispettivamente a FUORISESSIONE '08, un progetto nato dall'Associazione Scienze Politiche Sassari in collaborazione e a favore di Emergency il cui ricavato era investito in progetti di pediatria e cardiochirurgia nel sempre bisognoso Sudan, e a GENERAZIONI, il recente tributo indie al Santo Niente di Umberto Palazzi. Venere Nettuno Belvedere è un'altra cover, questa volta dei Virginiana Miller e realizzata nel 2003 per il cd singolo Terrarossa che anticipava l'uscita del sempre consigliato album della band livornese LA VERITÀ SUL TENNIS. In chiusura, la nota e assai richiesta Precipito (soffice) in una gradita extended version contenente un secondo brano che, inizialmente scaricabile in bassa qualità dal defunto www.lazlomuzak.it dopo essere stata "scartata" dalla compilation del Mucchio Extra RESPIRIAMO LIBERI (UN OMAGGIO A LUCIO BATTISTI), era pressoché introvabile altrove. Un ottimo lavoro dunque questa riuscita accoppiata di note e parole. E ottimo strumento per comprendere il percorso artistico fino ad ora compiuto dal Maestro Canali, sincero come una chiacchierata fra amici, urgente come la nuova fatica ROJO destinata a continuare la sua storia personale e a far sentire noi meno soli ogni qualvolta ce ne sia bisogno.
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