venerdì 21 gennaio 2011

RESPIRIAMO LIBERI (UN OMAGGIO A LUCIO BATTISTI)

RESPIRIAMO LIBERI (UN OMAGGIO A LUCIO BATTISTI)
AA.VV.
- Mucchio Extra - 2005

Di compilation è da sempre pieno il mercato. Mero strumento di marketing natalizio per racimolare qualche royalties in più o sentito tributo verso l'Artista che si va ad omaggiare, spesso all'ascoltatore medio non interessa sapere granché. Ma qua un minimo di cernita andava fatta e tra tutti i tribute album dedicati all'Artista di Poggio Bustone, usciti anche dopo la sua dipartita terrena, questo cd allegato al trimestrale de Il Mucchio Selvaggio si segnala per aver allineato nomi magari non particolarmente altisonanti nelle classifiche di vendita, ma che alla prova live san sempre garantire un buon numero di appassionati che li supportano e ne diffondono la creatività. I nomi grossi sono sicuramente quattro: i Gang, protagonisti di una versione springsteeniana per E Penso A Te; Moltheni che con la complicità di Pietro Canali rende l'originale rock de Il Tempo Di Morire uno straordinario esempio di folk americano secondo il proprio stile affinatosi successivamente in album come TOILETTE MEMORIA e I SEGRETI DEL CORALLO; i Lombroso di Dario Ciffo e Agostino Nascimbeni autori di una spumeggiante quanto essenziale Per Una Lira; il Maestro Giorgio Canali e i suoi Rossofuoco che, dopo il grande rifiuto da parte dell'etichetta di fronte alla rivisitazione anarchica di Bayla Linda, scelgono la conclusiva La Canzone Del Sole per una corale quanto agreste versione. Nel mezzo tante realtà più piccole, ma estremamente vitali come i TBH dell'eterea e sognante Anche Per Te, forse l'episodio migliore di tutta la raccolta; il norvegese Terje Nordgarden che col suo accento molto Sixties registra nella sua stanza una minimale 29 Settembre; i Terramare e la loro mediterranea Respirando; o ancora i Damien a supporto di Marco Sanchioni in Non È Francesca e i Goodmorningboy di Marco Iacampo nella elettronica Il Mio Canto Libero. Non ha certo bisogno di presentazione poi il buon Gianni Maroccolo, qua presente con la sua protetta Ivana Gatti sotto l'acronimo IG nel trip hop de Il Vento o i 24Grana, votati al rock sincopato de L'Aquila. Unico brano del periodo pannelliano è La Metro Eccetera affidata e destrutturata da Y:DK, quasi a sottolineare come davvero Battisti avesse anticipato e ispirato certe sonorità ancora di nicchia oggi e quasi completamente bistrattate a suo tempo. Colorati, gitani e trasversali, gli Acustimantico centrano infine il bersaglio, conservando lo spirito primigenio di Anima Latina e riproponendolo a distanza di 30 anni quasi fosse una loro composizione. Tanta la carne al fuoco dunque, e anche per questo si lascia all'ascoltatore la ri-scoperta di Confusione, Io Vorrei Non Vorrei Ma Se Vuoi, Anna, Ho Un Anno Di Più e Ancora Tu attraverso la scoperta di "Mr Grady?", Daunbailò, Epo, Kyrie e 4 Fiori Per Zoe: i brani sono caposaldi della Musica italiana, i loro interpreti speriamo lo diventino presto.

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