L'ULTIMO CUORE
Roberta Cartisano
- Broken Toys - 2013
Ultimo è a suo modo un ribelle. È il nuovo Adamo, il nuovo Piccolo Principe. Un uomo che, di fronte al lento disfacimento di una vita sciupata e condotta da altri sempre più vorticosamente nel baratro del Nulla, si lascia ancora una volta riscaldare il cuore da quel fuoco che brucia e arde dentro lui, novello Prometeo dell'anno 2333. Un uomo in verità piuttosto normale che cerca e ricerca, che conserva il dono sempre più raro della memoria, che non si lascia attrarre né tantomeno comprare dal primo imbonitore di morte. È il nuovo Ulisse che già ha sperimentato il mito della caverna di Platone. È il respiro, è la speranza, è la ricchezza vera. Ultimo non poteva che essere il protagonista del nuovo album di Roberta Cartisano, spigliata e riflessiva calabrese tutta riccioli giunta al suo secondo lavoro discografico dopo le collaborazioni estemporanee con, fra gli altri, Cesare Basile, Marta Collica, Carmine Torchia e Micol Martinez. Un concept album avveniristico con due tematiche in primo piano: la ricerca della Bellezza nascosta innanzitutto e, in seconda battuta, la sua comunicazione rivolta al prossimo. Con la gente distratta dai simulacri del bello e ridotta allo stremo dalla cupidigia delle guerre e del so-they-called progresso, trova dunque ampio spazio la narrazione della vicenda unica di un popolo sfinito e sempre più ridotto all'inattività, incapace di ribellarsi al corto circuito innestatosi sempre per mano umana. Spetterà proprio al già citato Ultimo, coadiuvato dagli infaticabili Viandanti, riscrivere la Storia, e toccherà alla Cartisano proporci questo viaggio nel futuro, racconto per immagini sonore che è anche occasione di crescita per la sua autrice. Tutto ha inizio ne La Grande Notte quando da un fugace dialogo nascerà per la prima volta l'idea di gettare le fondamenta per la costruzione di un ponte tra la vita vera e quella di chi non vive. Facciamo qui la conoscenza di Ultimo (L'Ultimo Cuore), uomo della strada destinato a cambiare le sorti della propria specie quando nel-L'Era Delle Torri, attraverso un girovagare perpetuo e infinito fra Le Città Nascoste, dopo lunghi e approfondite riflessioni (Le Stanze Degli Altri), in compagnia di noi Viandanti troverà le contromosse per scardinare la fortezza dell'Egoismo e dell'Ignoranza che paiono governare l'umanità. Guidati da una purezza congenita sapremo dunque stupirci di nuovo, addirittura sperare; raggiunta la piccola Sophia, personificazione di Rinascita e Giustizia, una vita nuova sarà infatti alle porte con la nostra memoria, allenata negli anni (Il Più Bel Giorno Di Ieri), libera di riportare alla mente personaggi e storie di ogni tipo. In Rallenty. Sarà il riappropriarsi dell'etica la vittoria finale. Una vittoria che il regista inglese Steve Johnson racconterà attraverso la produzione dei video e di un cortometraggio ispirato al concept mentre il volto di Ultimo assumerà una propria fisionomia grazie ai tratti pensati da Mari& Lisa Mortelliti che ha curato l'artwork e le illustrazioni del disco. Un'avventura che vale la pena vivere insieme a Roberta, ai suoi musicisti e ai suoi ospiti mentre, parafrasando il professor Eco, altri nostri amici, "che non avranno coltivato la loro memoria, avranno vissuto una sola vita, la loro, (...) assai malinconica e povera di grandi emozioni." Grazie Ultimo.
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