RIVOLUZIONE & SENSI
Rigo
- MRM Records - 2015
Che il sodalizio artistico tra Antonio Righetti e Sara Del Popolo non si fosse esaurito con il riuscito ANGELI E DEMONI era una certezza assodata già da tempo, una necessità narrativo-musicale rinnovata e consolidata oggi a distanza di soli tre anni dai primi timidi passi mossi con l'ep SOLO che di questo connubio costituisce i prodromi. A riprova della sinergia sviluppata dall'insolito duo ci sono infatti dieci nuove canzoni in lingua italiana, sviluppate una volta ancora a partire dalle suggestioni testuali che la scrittrice campana ha voluto inviare al bassista emiliano e da quest'ultimo musicate con il gemello di ritmo Roby Pellati presso gli studi aretini The Garage grazie alla collaborazione tecnica dell'altrettanto fidato Fabrizio Simoncioni. Ma RIVOLUZIONE & SENSI non è la pedissequa part II del cd che lo precede. A partire dalla convocazione del virtuoso Frank Ricci alla sei corde, il nuovo lavoro targato Rigo si muove su coordinate cantautorali che guardano però all'Inghilterra, agli anni '80 camaleontici e ricchi di spunti sonori, in una continua sfida alle regole tra nevrosi pop e cinismo new wave, complice forse anche l'abortito progetto TRUTH & LIES; con un tocco di elettronica (La Tigre Reale) che non ti aspetti (Nudo E Vero) sparsa qua e là, non tanto per irrobustire il groove, mai venuto meno in casa Righetti, ma per offrire appunto qualcosa di nuovo ad ogni nuova uscita. Sì, perché Rigo è veramente un musicista indaffarato a "fare la sua cosa", a inseguire i suoi "sogni di rock'n'roll", ma anche un artigiano di talento che rischia sempre in prima persona mettendoci la faccia e l'anima. Sembra un paradosso, ma dopo la separazione da Ligabue (con relativo picco di visibilità che l'ha fatto conoscere anche al grande pubblico) il bassista modenese si è letteralmente fatto in quattro. Accanto alla produzione solistica, eccolo accompagnare Danilo Sacco nelle sue scorribande post Nomadi; eccolo calcare i palchi con i Lowlands di Edward Abbiati, eccolo addirittura trovare il tempo per ricostituire gli storici Rocking Chairs da cui nacque tutto e, riordinate le idee, esibirsi con tutti coloro i quali bruciano ancora di musica e hanno l'impellente necessità personale di attaccare un amplificatore per scaricare watt e passione in un never-ending tour il cui canzoniere questo cd va rimpolpando. Probabilmente non il migliore di una discografia sempre più nutrita, ma una volta ancora verace, sincero e giovane, come un buon bicchiere di lambrusco (chiedete della Lambrusco edition e vi sarà dato anche quello). Frizzante e funky (Woman), amabile, ma corposo (Io Non Resisto), anche quando la musica sembra faticare per trovare le giuste misure ad un periodare sempre ampio e poco disidratato (Delle Tue Mani), il nuovo lavoro di Rigo è attraversato da un filo rosso che scioglie nodi e reclama attenzione, stimolo continuo, sintomo di una malattia pulsante da cui è bello non guarire mai. Raccolta sequenziale di riflessioni e polaroid sonore, RIVOLUZIONE & SENSI è l'album di passaggio che approda a nuovi lidi, senza pressioni esterne, ma sempre al servizio di una incrollabile fede nei propri mezzi, con una versatilità in cui l'alternanza fra speranze e delusioni lascia testimonianza di sé superando ostacoli e pericolose assuefazioni. L'ennesima zampata di un vecchio leone della musica mai domo.
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