25-06-2012
- EMILIA: LIVE @ Stadio Dall'Ara -
Bologna (BO)

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Ti chiediamo ora, ancora una volta, un favore grossissimo: lasciaci passare e lasciaci lavorare, e appena saremo tutti ripartiti e ritornati nelle nostre case faremo di tutto per rimetterti in piedi più forte e più bella di prima. Arrivederci torre. I tuoi vicini." Urla femminili annunciano Cesare Cremonini. Da solo, al pianoforte, l'ormai maturo cantautore bolognese brilla di luce propria nella versione stripped down di Mondo. Se il pensiero corre all'Elton John dei primi stratosferici successi, il nuovo tributo a Dalla ne conferma le potenzialità, affidando a L'Anno Che Verrà il duetto con l'applauditissima Laura Pausini, dark lady e terza regina della serata dopo la Caselli e la Carrà. Non un secondo brano per l'interprete di Solarolo, ma spazio ad un prezioso contributo filmato riguardante la chiesa di Mirabello. Ancora musica dopo una citazione di Edmondo Berselli: l'anima blues e soul di un grintoso Andrea Mingardi, classe 1940 e a capo di una band di ben dieci elementi, esce con tutto il suo entusiasmo e la sua passione dalle note di Con Un Amico Vicino, With A Little Help From My Friends e la storica È La Musica.
Torna Carletti per un abbraccio ideale esteso a tutti quanti si trovano al Dall'Ara di Bologna questa sera e verso coloro i quali seguono la diretta alla tv su Rai 1: una prova di affetto e amore che ha portato al momento con i soli sms la ragguardevole cifra di 1.258.000 euro. Ora, al centro del palco, trova spazio, anche lui proveniente da Correggio, il flautista classico Andrea Griminelli che accompagnato dal pianista Matt Herskowitz esegue un medley capace di unire l'Ave Maria di Joseph Bonnet a quella di Franz Schubert. Sono da poco passate le 00:30 quando assistiamo alla reunion one-night-only fra Modena City Ramblers e Cisco per due estratti provenienti dall'ultimo album in studio composto insieme quasi dieci anni fa: Viva La Vida e I Cento Passi vedono Stefano Bellotti e Davide Morandi spartirsi equamente le parole infuocate del combat folk militante della band mentre la band si destreggia abilmente tra rock e influenze irish. Siamo in dirittura di arrivo.
Dopo i ringraziamenti di rito, accanto all'impeccabile Fabrizio Frizzi, vero erede di Pippo Baudo, ecco comparire per un'ultima volta Beppe Carletti, ancora prodigo di ringraziamenti per la generosa presenza degli astanti e per la solidarietà tributata da casa: i 2.500.000 di euro raccolti sono così destinati a finire in un fondo regionale a favore della causa. Al comitato di indirizzo composto da membri della Regione, dagli artisti stessi e dai rappresentanti delle aziende partecipanti all'evento spetterà il compito di attivarsi perché il denaro arrivi celermente a destinazione. Il gran finale spetta quasi di diritto ai Nomadi: sulle note della gucciniana Dio È Morto, affidata alla voce del bassista Massimo Vecchi, si chiude in rock la lunga kermesse voluta dagli artisti emiliani in aiuto e soccorso della propria terra. Sono le 00:50. Nel fade out televisivo si mescolano le grida del pubblico scandire "Au-gu-sto! Au-gu-sto!" e un conclusivo "Sempre...Nomadi!". Missione compiuta. Prossimo appuntamento sabato 22 settembre, Campovolo.
Andrea Barbaglia '12
le immagini pubblicate sono tratte dalla diretta di RAI1