giovedì 23 maggio 2019

ALTRI OCCHI - Cara

ALTRI OCCHI
Cara
- autoproduzione - 2019

Con il suo incedere indolente e malizioso spetta al singolone Prendo Senza Chiedere anticipare e promuovere il secondo album di Cara, al secolo Daniela Resconi, un passato prossimo condiviso con il sinnersaint CJ Cobos nel duo The Loud Vice, un presente vibrante e puntellato da cinico realismo, un futuro promettente e carico di giuste aspettative, proiezione articolata di una personalità ferma e decisa. ALTRI OCCHI riparte dal precedente RESPIRA, ma ne smorza le asperità più elementari concentrando l'attenzione su scene di vita quotidiana non più meramente relegate a semplice sfondo cronachistico. La visceralità, il fuoco interiore, lo spleen di Cara continuano così a diffondersi in forme musicali diverse, eppure sempre in modo capillare, come una emorragia, come una ferita incapace di rimarginarsi, emozione pura che sgorga dal cuore, condizione sentimentale destinata a non esaurirsi. Seducente nella sua tensione irrisolta, priva di solennità e ricca di guizzi chiaroscurali, l'irrequietezza di fondo è tratto distintivo e familiare della canzone resconiana, mai pretesto manierista. È l'interiorità esplicitata attraverso musica e parole, centro di un universo personale che nulla chiede al prossimo, ma che sa farsi comprendere sfruttando veloci sottolineature impressioniste e semplici costruzioni volumetriche. Con una naturalezza stupefacente. Mai una accelerazione di ritmo che vada ad inficiare il complesso procedimento mentale sintetizzato e restituito all'ascoltatore attraverso note, testi e melodie; eppure tutto concorre ad accrescere la tensione introspettiva e mostrarne sempre il volto migliore. Figlia diretta del miglior rock anni '90 Cara allarga gli orizzonti e riscopre la coerenza della scena che due generazioni fa l'ha preceduta. Attraverso impercettibili mutamenti, tra malinconia e disincanto, tra penombra e trasognanti illuminazioni.   

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