venerdì 21 febbraio 2014

ATTO II

ATTO II
Lucifer Big Band
- Bloody Sound Fucktory/HYsM?/Lemming/Neon Paralleli - 2014

Strappi, brusii, vortici e spirali di suono, ritmiche analogiche, spie, clangori, interferenze, feed back, tessuti di plasma, fruscii, lamenti, onde sonore cicliche e distorte, voci dall'inferno. Inaugurata sul finire del 2013 la stagione dei progetti solisti in casa The Great Saunites con il secondo album di Billy Torello a.k.a. Leonard Kandur Layola nonché alter ego di Angelo Bignamini, tocca proprio a quest'ultimo rilanciare ora la sua personale big band luciferina abbandonando temporaneamente gli abrasivi terreni visionari del progetto madre in combutta con il sodale Atros (Marcello Groppi) e quelli sorprendentemente ben più tradizionali legati a ponti sull'Adda in costruzione e pulci pesanti come elefanti tracciati in compagnia di Luigi Zanoni, per procedere nelle oscure spirali di noise arcano e ambientale prodotte da questo ATTO II, sequel sparagnino al debut album ATTO I ed evocativo parto discografico influenzato dal sottovalutato, ma estremamente valido ep UGO, omaggio postumo in musica all'omonimo pittore lodigiano Maffi scomparso qualche tempo prima. Registrate da Michelangelo Roberti e masterizzate da Riccardo "Rico" Gamondi le uniche due tracce del cd-r vedono Bignamini in pieno trip creativo, incurante di regole e strategie, ma vincolato da una naturale predisposizione al salto nel buio che improvvisazione e sperimentazione sul campo impongono. È il suono così a viaggiare libero nelle cavità e nel vuoto attraverso cui si propaga, frastagliato dagli eventi, manovrato da Bignamini e modellato a suo insindacabile gusto. "In ATTO II convivono le manipolazioni elettroniche e le visionarie trance sonore dei Grateful Dead, il noise ferino e l'ambient estatico, la filosofia "oscura" di Eraclito e i demoni surrealisti di J. G. Ballard": uno zibaldone redatto con mano ferma, sviluppato in tutta la sua significanza per mezzo del flusso incessante di suoni che, prendendo vita, prima si contorcono su sé stessi, poi si distendono e infine, per volontà umana, cessano - spettrali - ogni attività. Una occasione per vedere evocati attraverso soundscapes convulsi landscapes mentali così concreti da rapire l'attenzione, far cadere in trance l'ascoltatore e riportarlo alla realtà solo al cessare dello scampanellio finale, ipnotico incantesimo magiko e sabbatico. Un nuovo passo verso la percezione dell'impercettibile, un approfondimento degli abissi che il suono slegato dalle convenzioni lascia emergere dalla sua dimensione più sconosciuta raramente fatta oggetto di studi da parte di ricercatori e analisti. Un ultimo passaggio attraverso la zona grigia prima di vedere un bagliore laggiù in fondo. Ormai è già tempo di risveglio. In attesa dell'atto successivo. Iam ite: missa est.
 
 un link al seguente post è presente qui: http://www.facebook.com/LuciferBigBand e qui: http://www.facebook.com/angelo.bignamini

Nessun commento:

Posta un commento