mercoledì 26 marzo 2014

PORCELLUM

PORCELLUM
Paolino Paperino Band
- AssTo Records - 2013
 
Pensavo fosse uno scherzo. Una simpatica boutade di inizio anno. Non credevo sarebbe potuto accadere di nuovo. E invece... la Paolino Paperino Band è tornata! E PORCELLUM è qui, bello, grasso, grosso e rumoroso come tradizione vuole. Magari non ci stupirà con mirabolanti cambi di tempo o scale pentatoniche eseguite con sopraffina perizia tecnica, ma di certo non tradirà le attese di chi conobbe la punk band emiliana nella prima metà degli anni '90 attraverso qualche combattiva fanzine recuperata in qualche altrettanto agguerrito (e fornito) negozio di musica su consiglio di quel compagno di banco che pareva conoscere, chissà come?!, vita, pettegolezzi e miracoli di Yana & company. Protagonista suo malgrado di una memorabile estate in cui voci di corridoio davano ad un certo punto la band sciolta per 1) incompatibilità di carattere, 2) troppo successo, 3) eccessiva violenza ai concerti, 4) morte (!!!) dei componenti, la PPB aveva in realtà gettato nello sconforto tutti quanti prendendosi semplicemente una pausa dalle scene. Una lunga pausa a tempo indeterminato, quasi definitiva; a tratti inconcepibile se consideriamo avvenuta nel 1994, a soli due anni dalla pubblicazione dell'acclamato PISLAS a sua volta mandato in stampa sull'onda del successo underground di FETTA, mini lp che, trecentosessantacinque giorni prima, aveva polarizzato l'attenzione sull'esplosivo quartetto emiliano sempre più indirizzato verso un maggiore impegno politico e sociale. Poi il silenzio. Giusto un paio di apparizioni ad altrettanti eventi musicali di inizio millennio per far sentire una volta ancora la propria voce (e sfatare il punto 4 di cui sopra) e riaccendere il desiderio. Il 2012 è così tempo di reunion con una formazione rimaneggiata rispetto agli esordi, ma capace di proseguire nel solco della tradizione nonostante l'assenza di figure cardine come Fox, Maso e Bez. Proprio l'entusiasmo delle nuove leve, che rispondono ai nomi di battaglia di Skeggia, Garu e Raffa, va però a completare in maniera osmotica la carica dei veterani Yana e Termos; in breve tempo - e con il supporto del crowdfunding - ecco undici brani nuovi di pacca capaci di fotografare una volta ancora a mo' di polaroid la realtà italiana restando sempre in bilico tra ironia demenziale e critica sociale, tra punk adolescenziale e contaminazioni rock. Sampietrini, Enalotto, il singolo Troiaio sono solo alcuni dei nuovi cavalli di battaglia della Paolino, l'escamotage in musica per riflettere con intelligente ironia (a volte anche di grana grossa) su tematiche quotidiane e avvenimenti di più ampio respiro a livello internazionale. Non viene perciò accantonato neppure l'impegno ambientalista a suo tempo ampiamente manifestato nel mini lp LE BESTIE FEROCI DEL CIRCO, realizzato in favore della Lega Anti Vivisezione, e qui ripreso da episodi come Ciccioli e Referendum. Così come non possono mancare la citazione alla storica Candy's in Jesus Crust e la frenetica spinta flower punk di Introverso. E siccome del porcellum non si butta via nulla, visto che l'appetito vien mangiando, ecco comparire nei negozi pure l'insperata rimasterizzazione di PISLAS, rieditato su cd in una succulenta versione ampliata con nuovo packaging e tracklist. Insomma, una rentrée coi controfiocchi, fatta dalla gente per la gente. E allora, cos'altro volere? Piatto ricco mi ci ficco!    

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