Megadeth
- ROADRUNNER - 2009
- ROADRUNNER - 2009
Dopo le già più che convincenti prove di THE SYSTEM HAS FAILED e UNITED ABOMINATIONS, Mr. Dave Mustaine torna alla carica coi suoi Megadeth. Nuovo cambio di line-up: fuori Glen Drover e dentro il già noto axeman Chris Broderick, autentico portento della chitarra. E proprio la sfida incrociata tra il MegaDave e il nuovo acquisto apre le vorticose danze del cd: Dialectic Chaos è un entusiasmante duello di oltre due minuti fatto a suon di scale e controscale tanto per mettere in chiaro di che pasta sono fatti i Megadeth a 26 anni dalla loro fondazione. La cavalcata strumentale non si esaurisce, ma anzi confluisce direttamente nell'altrettanto speed This Day We Fight!, altro clamoroso brano feroce e debordante. La delicata tematica della sparatoria di North Hollywood affrontata in 44 Minutes consente un rallentamento, ma già con la bruciante 1,320' si torna a correre su pericolosi binari che s'incendiano ulteriormente sul finale grazie a un nuovo duello tra i due chitarristi. Dopo un break centrale in cui compaiono la youthanasica Bite The Hand e il rimarcabile basso del sempre precisissimo James LoMenzo su Bodies, ecco la politicizzata title track Endgame e l'epicità quieta, ma lugubre di The Hardest Part Of Letting Go...Sealed with a Kiss. Poi è ancora una corsa contro il tempo, fulminante e a tutta velocità. L'attacco di Headcrusher , primo singolo prescelto, è infatti da paura: violentissima la batteria di Shawn Drover mentre cascate di notte cadono a pioggia dalle dita di Mustaine e Broderick per quello che risulta il brano più brutale e devastante del cd. E il finale? Ispirate al credo guerriero dello scrittore Sun Tzu, cui viene attribuito L'Arte Della Guerra, How The Story Ends e il secondo singolo The Right To Go Insane non fanno prigionieri: in particolar modo quest'ultima regala l'ennesimo duello chitarristico nel suo minuto finale cosicché il cd possa terminare come aveva iniziato. Fine dei giochi.
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