mercoledì 22 dicembre 2010

CYBERCLOWN
Alberto Camerini
- 316 RECORDS - 2000


A sette anni di distanza dall'inaspettato, tanto per sonorità quanto per tematiche, DOVE L'ARCOBALENO ARRIVA il nuovo millennio vede tornare in scena un autentico Mito degli Anni '80 con un nuovo progetto musicale: l'Arlecchino portato in scena da Alberto Camerini vent'anni prima ha subìto una mutazione irreversibile trasformandosi in cybernetico clown per gli Anni '00! Il Prologo rappato e sporcato da chitarroni metal sembra l'avveneristico, ma un pò troppo facilotto, Manifesto programmatico di un Jovanotti maledetto e alternativo al suo stesso pensiero positivo. Le marionette ribelli compaiono già in Un Altro Sogno, ma Alberto torna prepotentemente alla ribalta solo con il violentissimo punk di Subtelevision Punx (Klonati) e con l'altrettanto scheggia impazzita Istruzioni, quasi a testimoniare di come l'inscindibile legame con la tecnologia sia la dimensione più congeniale e sentita quando affrontata nei testi. La base di Cyberclone e più avanti di Vivo sembrano rispettivamente una part II e III della già citata Prologo: ognuna dà il là a mini trittici accomunati da una sostanziale omogeneità di stili. Sempre senza mai rinunciare al punk bubblegum dei migliori Ramones (Alice Forse Lo Sa Già), nel primo caso è il rock il minimo comune denominatore (Roquette, Orfeo) così come lo ska la fa invece da padrone nel secondo (Non Rompermi Le Skatole! e l'uploadatura di Ska-Skatenati). Quando siam sul punto di credere che il reggae fumato di Fatti Una Canna! sia probabilmente non solo il pezzo più brutto e imbarazzante di una carriera intera, ma soprattutto l'inevitabile morte di una Stella del firmamento musicale, eccolo il colpo di coda tanto desiderato! L'operistica e malinconica Cyberclown posta in chiusura non solo incenerisce letteralmente quanto ascoltato fino ad un istante prima, ma rivela una volta ancora la notevole sensibilità artistica di un cantautore colto e raffinato.
Album eterogeneo e non immediato a discapito delle scelte stilistiche effettuate, CYBERCLOWN non riuscirà nell'intento di riposizionare l'artista italo-brasiliano ai vertici di un mercato discografico che ormai pare logorarsi e saturare sempre più, ma avrà l'indiscusso pregio di riconsegnarci bagliori e sprazzi di luce provenienti da un grande della Musica troppo spesso immeritatamente declassato al ruolo di semplice meteora.

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