lunedì 15 aprile 2019

ENEA - Epo

 
ENEA
Epo
- Soundfly - 2019
 
Non demordono gli Epo di Ciro Tuzzi e con questo loro quarto album, licenziato attraverso una fruttuosa campagna sulla piattaforma di crowdfunding Musicraiser, confezionano quello che, pur ponendosi in forte e deciso contrasto con l'immediato passato rappresentato dal precedente ep SERPENTI del 2016, assurge al ruolo di miglior lavoro finora concepito e realizzato dall'attuale formazione partenopea stabilizzatasi da qualche tempo in quintetto anche grazie agli innesti della garanzia Gabriele Lazzarotti al basso e di Mauro Rosati alle tastiere. La svolta principale sta tutta nella decisione di affidarsi per la prima volta esclusivamente al cantato napoletano, scelta solo in parte utilizzata in precedenza (Notte Doce, il tributo a Pasquale Cannavacciuolo de Tu Nunn' O' Ssaje, l'ancora più antica Core) e che oggi, oltre ad aver costretto il gruppo per sua stessa ammissione a reinventarsi come musicisti, dona un tocco quasi esotico a canzoni dall'energia mediterranea, ma sviluppate secondo i crismi di una world music ancestrale capace di risalire l'intera Europa continentale. Così spetta all'opener Addo' Staje Tu farsi stella polare e indirizzare l'ascoltatore verso i nuovi lidi sonori mentre la centralissima Damme 'na Voce non è solo una richiesta sussurrata di amore, ma soprattutto si fa nucleo  intorno a cui l'intelletto di un artista costruisce pazientemente il suo lavoro; nuova possibilità di comunicazione verso l'esterno anche quando veicolata da quell'uomo-schermo che qui veste i panni dell'eroe virgiliano. Da questa condivisione parte il viaggio degli Epo, senza requie, alla ricerca di un comune senso da dare alla realtà, pilastro di consapevolezza, testimonianza di significatività in un territorio non semplice come quello dell'animo umano.

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