martedì 12 aprile 2011

HERMANN
Paolo Benvegnù
- La Pioggia Dischi - 2011


"Il nuovo disco. Colonna sonora di un film, mai girato." Così recita la breve nota a margine del terzo album in studio per l'ex cantante dei seminali Scisma nella sezione "Discografia" raggiungibile sul suo sito internet. Sì, perché nel percorso che parte dall'opener Il Pianeta Perfetto, delicata come gli archi che ne sorreggono la struttura e incisiva come le quasi utopistiche parole che Paolo pronuncia, per concludersi con le note spiaggiate de L'Invasore, affidata alla voce e alla chitarra del batterista Andrea Franchi, accanto a Benvegnù pure nel progetto Proiettili Buoni, non solo si percepisce davvero un taglio cinematografico lineare e univoco, quasi fosse un piano sequenza, ma si avverte netta la sensazione che anche in una distratta playlist da moderno i-Pod, il senso dell'opera non verrebbe tradito, ma anzi, si moltiplicherebbe, cambierebbe forma, assumendo e regalando sfaccettature sempre nuove come le immagini psichedeliche e mai definitive di un caleidoscopio. L'evoluzione/involuzione umana di Moses è controbilanciata dall'abbraccio rassicurante e materno di Andromeda Maria, figura necessaria per dare un riparo a quanti, insoddisfatti, si arrabattano nella propria infelice esistenza mentre Achab In New York alza l'asticella della perfezione armonica di un paio di tacche. La preghiera laica di Love Is Talking, arrangiata sulle chitarre di Guglielmo Ridolfo Gagliano, è l'ennesimo lucido sguardo su e di una realtà futura che recupera, per progredire, quanto di più antico l'uomo aveva già assimilato nel suo bagaglio culturale e personale mentre il cammino senza meta di Avanzate, Ascoltate pare di fatto arenarsi su illusioni e chimere seducenti che all'apparire del vero si rivelano però miseri specchietti per le allodole. Ma allora qual è la verità? Dove dirigere la propria meta? Come orientarsi? Non ci sono risposte certe per der Mann. Io Ho Visto è un impietoso elenco di realtà che non soddisfano le domande di poco fa e l'accellerata critica di Good Morning, Mr.Monroe! spalanca la mente "soltanto" a nuove riflessioni, fino a quel momento oscurate da coltri di polveri sottili e suoni metropolitani anomali. Il diavolo tentatore di biblica memoria questa volta si annida in Date Fuoco mentre Johnnie And Jane ci dimostrano come anche l'amore sia illusoria consolazione e i territori sonori di Sartre Monstre una divertente cavalcata funk rock estemporanea dove troviamo comunque il convincente basso di Luca Baldini. Un racconto multiforme dunque, atto unico dalle mille sfumature e teso a sorprendere, anche visivamente, l'ascoltatore nelle numerose e prestigiose date live. Come andrà a finire? Tra concreti dubbi e finte certezze uno solo è il piacere a cui potersi e volersi abbandonare: Il Mare È Bellissimo. Che poi sia verticale o meno, poca importa: il naufragar al suo interno è dolce anche per Fulgenzio Innocenzi, ingegnere meccanico di Lucignano scomparso misteriosamente a bordo di una baleniera al largo delle coste giapponesi agli inizi del 1970.

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